Entropion
30/06/22 18:22
Entropion é il termine medico utilizzato per definire la rotazione della palpebra inferiore e delle ciglia all’interno verso l’occhio. La pelle della palpebra e le ciglia grattano contro la cornea (la parte trasparente dell’occhio) e la congiuntiva (la mucosa che ricopre il resto dell’occhio).
Il continuo grattare determina una eccessiva lacrimazione con formazione di muco che peggiora temporaneamentre l’acuità visiva e che asciugandosi forma delle crosticine che contribuiscono alla sensazione della presenza di un corpo estraneo nell’occhio. QUindi il maggior disturbo avvertito dal paziente è il fastidio con la continua irritazione dell'occhio. Con il tempo, però, il continuo grattare può anche causare ulcerazioni ed infezioni della cornea che in ultima analisi possono portare grossi danni all'occhio ed alla vista.
Nella maggior parte dei casi l’entropion é dovuto al rilassamento dei tessuti conseguente all’invecchiamento (involutivo). Tre fattori partecipano all genesi di questa patologia, la lassità del tendine cantale laterale, che ancora l'angolo esterno della palpebra all'osso zigomatico, il rilassamento dei retrattori della palpebra inferiore, che contribuiscono a stabilizzarla verticalmente, e una certa iperreattività del muscolo orbicolare, quello che serve per chiudere gli occhi.
In qualche caso é il risultato della cicatrizzazione della superficie interna della palpebra causata da ustioni termiche e chimiche, da malattie infiammatorie come il pemfigoide oculare ed il lichen, o da reazioni allergiche (cicatriziale). Più raramente l’entropion é presente alla nascita se le palpebre non si sviluppano correttamente (congenito). Occasionalmente è una conseguenza di un intervento sulle palpebre mal riuscito (iatrogenico).
L’entropion deve essere riparato al più presto con un intervento chirurgico, prima che si sviluppino infezioni e cicatrizzazioni irreversibili della cornea. Nell’attesa dell’intervento l’occhio può essere protetto tirando con un cerotto la palpebra inferiore verso il basso ed utilizzando colliri e pomate lubrificanti.
In alcuni casi può essere necessario eseguire una correzione temporanea passando delle suture a tutto spessore attraverso la palpebra o paralizzando il muscolo orbicolare con la tossina botulinica nell’attesa dell'intervento definitivo.
L’intervento chirurgico per correggere l’entropion involutivo é in genere eseguito in anestesia locale. Si rimettono in tensione i tendini della palpebra, quello cantale, lateralmente a livello dell'angolo esterno, ed i retrattori, al centro, con un taglietto subito sotto le ciglia. L’occhio viene bendato per qualche ora e poi la notte fino a che non si rimuovono i punti dopo una settimana. Si applica una pomata antibiotica tre volte al giorno sulle ferite. Gonfiore ed ecchimosi lentamente regrediscono nel giro di una, due settimane.
Nelle forme cicatriziali, invece, dopo aver identificato, curato e stabilizzato la malattia di base, bisogna procedere ad interventi ricostruttivi più complessi, con l'utilizzazione di tessuti prelevati dalla bocca o dall'orecchio, ed i risultati sono meno facilmente ottenibili. La frequenza delle recidive in questi casi è elevata.
Queste informazioni sono fornite come indicazione generale e non devono essere interpretate come consiglio specifico per il singolo paziente. Per ulteriori informazioni si consiglia di parlarne con il proprio medico.